Cina: il Congresso Nazionale del Popolo vede una crescita più lenta
La crescita della Cina frenerà ancora: è quanto emerso nei discorsi di apertura del primo ministro Li Keqiang al Congresso Nazionale del Popolo in cui partecipano circa 3000 delegati e che annuncia le linee principali del piano quinquennale.
La crisi economica torna a segnare le indicazioni del congresso di Pechino. In realtà i veri problemi relativamente al taglio delle aziende "zombie" non vengono presi in esame.
Il punto si ferma al taglio di 1,8 milioni di lavoratori del settore minerario di ferro e carbone nei prossimi cinque anni. Per i piani sociali viene previsto un investimento di 100 mld di Yuan (15,3 mld di Us$) per indennità di riallocamento e riqualificazione professionale.
Il governo cinese fissa una soglia minima di crescita del 6,5%, lo scorso anno era stata del 6,9%, il tasso più basso degli ultimi 25 anni e lontano da quelli a due cifre degli anni duemila.