Carbone e surriscaldamento globale
Nel "QuickTake," Scarlet Fu a 'Bloomberg Markets' prende in esame il carbone, la più grande fonte mondiale per le emissioni di anidride carbonica, quale tema al cambiamento climatico.
Il carbone è abbondante e a buon mercato, ha aiutato milioni di persone ad uscire dalla povertà in Cina, India e altri paesi in via di sviluppo.
Secondo le statistiche della BP, il carbone rappresenta inoltre il 30% della produzione e del consumo mondiale di energia; il consumo di questa fonte energetica è comunque diminuito del 1,8% nel 2015. La combustione del carbone emette quasi il doppio di anidride carbonica rispetto agli oli naturali.
Secondo OCSE, l'aria inquinata può ridurre progressivamente la crescita economia globale. L'inasprimento delle già severe norme ambientali rappresenta uno dei fattori per il quale l'estrazione del carbone non è più redditizia: Peabody nel mese di aprile ha presentato istanza di fallimento, aderendo ad altri 8 produttori che hanno avuto la stessa sorte nel 2015.
Nel dicembre scorso quasi 200 paesi hanno firmato un piano a Parigi per limitare il surriscaldamento globale; l'Unione Europea utilizzata un sistema di permessi di inquinamento, ma il suo impatto sull'ambiente è stato abbastanza modesto. L'industria del carbone ha promesso innovazioni con il carbone pulito, sostenendo che potrebbe rimuovere fino al 90% del carbonio associato alla combustione, ma che la tecnologia non è stata ancora dimostrata ed è costosa: la controparte sostiene che il carbone è meglio lasciato nel terreno.