Cade l'indice Tech in Corea del Sud
James Lim, analista di ricerca senior presso Dalton Investments, parla del giro di vite della Corea del Sud sulla tecnologia, come si confronta con la medesima mossa apportata in Cina e delle sue prospettive per il mercato. Riguardo ad un possibile parallelismo con le iniziative in Cina, l'analista vede una diversa situazione derivante soprattutto dal regime comunista cinese diversa rispetto al governo coreano; è pur vero che comunque si sta accelerando sulla revisione regolamentare per l'intero comparto digitale a livello globale, di cui la Cina potrebbe aver iniziato un trend internazionale.
Solo qualche anno fa si vedeva con favore l'aspetto 'disruptive' della tecnologia, mentre oggi è chiaro che questo è diventato in moti casi uno 'strapotere' anche politico. Tra le ragioni del ritracciamento dei titoli tecnologici coreani si potrebbe pensare anche ad una presa di profitto viste le valutazioni ormai sopra trend dei Big Tech. L'analista sottolinea che il settore rimane interessante sulle società a capitalizzazione intermedia, in particolare sul settore salute, semiconduttori e batterie per veicoli elettrici e servizi a consumo ...
Riguardo alla Cina i giornalisti sottolineano la comunicazione del governo cinese che vede troppe aziende cinesi affacciarsi alla produzione di veicoli elettrici, mentre sarebbe già utile promuovere operazioni di M&A per avere campioni più rappresentativi nel mercato.