Brexit porterà il Regno Unito in recessione

Banche Centrali e Valute / CNBC / 01 Luglio 2016


Charles Collyns dell'Instituto Internationale di Finanza, discute come Brexit avrà un impatto sulla crescita degli Stati Uniti e sull'economia del Regno Unito.
Nel corso del prossimo anno la crescita degli Stati Uniti potrebbe rallentare di circa un quarto del GDP a causa dell'impatto di Brexit e la Fed dovrebbe rispondere a questo cambiamento: non si prevede infatti un aumento dei tassi nell'immediato futuro.

Anche se gli Stati Uniti saranno influenzati da Brexit l'economia americana continuerà a crescere a un passo ragionevole, muovendosi verso una piena occupazione e gli obiettivi di inflazione.
E' chiaro che il Regno Unito entrerà in recessione nella seconda metà dell'anno in quanto vi è un enorme incertezza per quanto riguarda le trattative successive al voto Brexit tra il Regno Unito e l'Europa. C'è stato già un calo di consumi e della fiducia delle imprese, tanto che la sterlina si è indebolita del 10%.

Anche l'Europa rallenterà nella seconda metà dell'anno e questo è un grosso problema per la Banca Centrale Europea che prevede un ulteriore pacchetto di interventi nei prossimi mesi.
Brexit ha portato un grande shock, ma la notizia positiva in questo momento è che l'economia americana è in buone condizioni e la Fed non dovrebbe intraprendere ulteriori misure di aiuto, dovrebbe solo continuare a tenere gli occhi sul mercato per riconoscere eventuali rallentamenti nell'economia.