Brexit e Europa: cosa cambia nell'electronic trading
Amsterdam, ha una ricca storia di trading finanziario, è stato il luogo di nascita di società importanti e sede della prima borsa al mondo nel 1611. Eppure, il ritiro del Regno Unito dall'Unione Europea può mettere a repentaglio il suo status di leader di centro del tradind elettronico.
Maurice van Tilburg, amministratore delegato di Euronext di Amsterdam afferma che Brexit ha un influsso negativo per l'Europa nel suo complesso poiché ha bloccato lo sviluppo della riforma infrastrutturale finanziaria. Il trading elettronico in generale si basa sul fatto che c'è una frammentazione dei mercati. Anche dopo Brexit questo meccanismo non cambia, Londra e Amsterdam sono stretti partner in Europa ed è importante mantenere queste relazioni forti.
Barry Parker, direttore generale presso ABN AMRO dice che Brexit è stato e sarà un esito negativo per l'economia europea. I regolatori dovranno lavorare molto duramente per ottenere risultati positivi, ma fino ad allora la gente sarà riluttante a prendere decisioni a favore del Regno Unito o dell'Europa. Questo potrebbe portare più imprese ad Amsterdam dal momento che è un forte paese a lingua inglese, ha un buon modello regolatore ed è un paese 'vantaggioso' per fare affari.
Paul Hilgers, direttore generale presso Optiver ritiene che, in teoria, non importa il luogo in cui si trova la base delle aziende dal momento che possono operare ovunque in Europa, ma le imprese cercano comunque la giusta combinazione di fattori come infrastrutture, costo della vita e educazione per scegliere il loro centro europeo.