Bob Doll, chief strategist azionario a Nuveen Asset Management, parla dello situazione dei mercati finanziari con Brian Sullivan.
Nel breve termine Bob Doll non crede ci sarà alcun aspetto negativo. Il mercato ha raggiunto livelli ottimali grazie al termine delle preoccupazioni derivate dalla recessione e dalla deflazione, migliori notizie economiche hanno accelerato la crescita e la speranza di iniziative di crescita da parte della politica fiscale dell'amministrazione Trump hanno rappresentato un ulteriore spinta.

Oggi l'economia non è più ottima, ma buona e l'incertezza della capacità esecutiva delle strategie potrebbero far pensare ad un lieve rallentamento o semplicemente ad un mercato piatto. C'è un abbondante potere d'acquisto latente e denaro in disparte in attesa di uno storno del mercato, e se questo si dovesse verificare probabilmente non sarà ne lungo, ne profondo.

Si consideri anche che i listini hanno retto molto bene all'aumento delle tensioni con la Siria e alle forti parole espresse dal governo circa la Corea del Nord. Va però anche ricordato che la crescita del mercato nel primo trimestre è stato guidato dalla produzione e da un approccio difensivo che rappresentano un certo segnale di avvertimento. Il buon mercato statunitense di oggi è stato supportato per i due terzi all'economia e dagli utili e da un terzo dalla relativa speranza di politiche pro-crescita della nuova amministrazione.