Bitcoin: la bolla finanziaria più drammatica da sempre?

Idee e Strategie di Investimento / Wall Street Journal / 10 Novembre 2017


Le manie d'investimento nel corso dei secoli si sono spostate dai tulipani alle azioni tecnologiche, all'immobiliare; il bitcoin è un caso diverso?
Le bolle solitamente suggeriscono qualcosa di leggero e divertente, ma questo non accade nella finanza. Le bolle sono state utilizzate per descrivere la salita e il crollo successivo del mercato immobiliare, prodotti come il petrolio e l’oro, ma anche per il bitcoin.


La prima bolla finanziaria è stata i relazione ai tulipani. Oggi il valore dei bulbi di tulipani è intorno ai 10 o 15 dollari, ma per un breve periodo di tempo nel XVII secolo nell'economia olandese i bulbi potevano valere più di una casa. Questo evento venne chiamato “tulip mania” perché il valore dei bulbi crebbe a dismisura. Successivamente molte industrie ebbero momenti di boom e di crollo totale.

Nel XVIII e XIX secolo si formarono bolle in mercati come quello delle ferrovie e del cotone per effetto della rivoluzione industriale. Caso estremo fu quello degli anni ’20 che causò successivamente il periodo della grande depressione.


Negli anni ’90 il mondo scoprì le follie di internet, ma anche i suoi rischi. Tutti erano così emozionati per il nuovo World Wide Web che investivano soldi in tutto ciò che era connesso a questa nuova tecnologia. Poi la bolla scoppiò. In poco meno di 6 mesi, circa 1 bilione di dollari si volatilizzò, una cifra corrispondente al valore complessivo di Facebook e Apple insieme.


La preoccupazione odierna è che la crescita e lo scoppio di queste bolle possano accadere più veloci di prima, con conseguenze disastrose. Prendiamo ad esempio il Bitcoin: nato con un valore di 600 dollari, ora ha raggiunto i 5000 dollari in circa un anno. Il mercato del Bitcoin è molto diverso rispetto agli altri; la crescita è molto più veloce rispetto agli altri e molto ritengono che possa rivoluzionare il modo in cui i soldi vengono utilizzati nel mondo. Alcuni invece la ritengono una bolla oltre che una falsità. La domanda ancora rimane: quando esploderà?