Biden promuove l'abrogazione della sezione 230
Durante la presidenza, Trump ha sostenuto più volte che i social media censurassero eccessivamente i contenuti pubblicati mente Biden oggi sostiene che non moderino ancora efficacemente questi contenuti. Quando si tratta di moderare il contenuto online, entrambi i presidenti fanno riferimento alla “Sezione 230”, una legislazione che è stata approvata nel 1996.
Prima di quell’anno, i contenuti erano diffusi da giornali e libri e la regola generale era che un distributore era ritenuto responsabile per il contenuto di un’altro soggetto se fosse stato a conoscenza, anche potenzialmente, dell’illegalità del contenuto stesso. Nel 1996, con la nascita e lo sviluppo di Internet, è stato approvato il “Communication Decency Act”, una norma che cercava di regolare il contenuto pornografico online.
Essenzialmente, oggi la Sezione 230 indica che la persona che pubblica il contenuto online è da ritenere responsabile per il contenuto stesso e di conseguenza le piattaforme che ospitano tale contenuto non sono responsabili se questo contenuto è illegale. Se questa sezione dovesse essere abrogata, potrebbe essere un problema per molte piattaforme online come archivi e librerie online, con meno potere rispetto ai grandi giganti tech.
L’abrogazione della sezione 230 porterebbe ad una modifica radicale di internet come lo conosciamo oggi: i contenuto contenuti online potrebbero avvicinarsi maggiormente al contenuto che oggi troviamo in televisione.