Il museo di Design di Londra si è trasferito in una nuova enorme 'casa' in Kensington. Ma come sono stati riempiti gli spazi? Murray Brown di FT ne parla con Edwin Heathcote, critico d'architettura e di design per FT.

Il nuovo edificio che ospita il museo di Design di Londra è stato trasformato dall'architetto minimalista John Pawson. Edwin Heathcote, spiega che la sua nuova posizione è stata scelta in quanto la zona era destinata ad essere una meta culturale, circondata da un grande raggio di altri musei e l'edificio stesso ha uno straordinario tetto sperimentale di cemento.

Aggiunge che l'architetto ha cercato di creare uno sfondo neutro per far risaltare le opere in mostra.
Il museo Victoria and Albert nelle vicinanze ha una collezione incredibile, raccolta nell'arco di 150-170 anni con cui il museo di Design non può competere; piuttosto che concentrarsi sull'oggetto in esposizione in se, qui l'attenzione viene indirizzata verso la storia che ha alle spalle.

Il museo di Design ospita la sua prima mostra temporanea denominata 'La paura e l'amore' che è il racconto di tutti i problemi che in un certo modo sono connessi con la progettazione, come il lavoro minorile e l'inquinamento. Edwin Heathcote mette in luce la creazione di una sala decorata dagli architetti della OMA con 27 prodotti, ognuno dei quali proviene da uno dei paesi del EEU, e nella quale si è voluto rappresentare la solidità dell'integrazione dell'Europa.
Il design di questo nuovo museo è stato esposto creativamente, con l'accento sulle questioni, i concetti e le storie.