Apple contro le Banche Usa per il portafoglio digitale
Mentre il sistema bancario statunitense cerca di uscire dall'angolo di un ring dopo il fallimento della banca regionale Silicon Valley Bank, subito si prospettano nuove sfide sul tema dei pagamenti digitali. Gli interventi sia il ministro del tesoro Usa Yellen che di Powell della FED sono serviti per permettere una fase di ristoro e disinnescare una crisi bancaria di cui non si capivano a fondo i problemi, ma che sicuramente hanno riguardato la mancanza di controlli centrali.
In questo scenario di caduta della fiducia nelle banche i portafogli digitali come Apple Pay continuano a crescere in popolarità, mentre le banche temono di perdere terreno a favore delle aziende tecnologiche desiderose di conquistare quote di mercato nei pagamenti dei consumatori sia presso i negozi che ovviamente online. Il sistema di pagamenti Apple Pay lo scorso anno 2022 ha incassato commissioni per 782 milioni$ (il doppio rispetto al 2020) come rebate del sistema commissionale incassato dalle banche, ovviamente a discapito delle tradizionali carte di pagamento. In questo ultimo periodo un consorzio di banche ha lanciato PAZE un portafoglio digitale per i pagamenti ma la guerra tra banche e società digitali sembra solo all'inizio.