Animal spirits, il FOMC e la sopravvalutazione delle azioni

Idee e Strategie di Investimento / Financial Times / 24 Marzo 2016


John Authers nella nuova analisi dell’entusiasmo generato dalla Fed che spinge in alto le valutazioni delle azioni degli Stati Uniti.
Considerando i dati del PE Shiller e confrontando i prezzi delle azioni sull'indice S&P500 sugli utili dei precedenti 10 anni. Il grafico mostra la tendenza ad avere alti picchi seguiti da ricadute sotto ai valori medi.

Dopo la caduta delle dotcom (scoppio della bolla new economy) del 2000 il mercato azionario non si è corretto come previsto. Si sta ancora verificando un grande dibattito a questo riguardo. Il GMO aggiustato dal FOMC vuole analizzare una teoria che vede le azioni sopravvalutate per colpa della Fed.
È legittimo pagare azioni ad un prezzo più alto quando i tassi sono bassi; una certa influenza della Fed attraverso le sue indicazioni ovvero "animal spirits" alla base.

L’indice GMO adj FOMC ha considerato tutti i giorni in cui Fed ha annunciato la decisione di muovere i tassi, invece di riportare i dati del movimento effettivo di mercato e li ha sostituiti con quelli del movimento medio di mercato per lo stesso anno.
Applicando questa regola si può rilevare dal grafico che il mercato azionario dopo la caduta del 2000, si è comportato come previsto.

Ci sono molti argomenti a riguardo di queste statistiche; potrebbe essere che la Fed è pronta a difendere le valutazioni del mercato azionario, un altro usando una frase dell’GMO "Questo è causato dal trucco del mago di Oz", e a un certo punto il mercato si muoverà.

Un ultimo punto, considerando il grafico di Bloomberg S&P500 sul semplice rapporto prezzo/utili ratio: le azioni erano molto più economiche negli anni '70 e '80 quando i tassi e l’inflazione erano molto più alti mentre ora si dimostrano costose.