Analisi sul rapporto del lavoro di maggio in Usa

Macroeconomia e Politica / Wall Street Journal / 05 Giugno 2017


Paul Vigna del WSJ indica tre punti chiave del rapporto sull'occupazione in Usa di maggio, compresi i motivi per cui le nuove assunzioni hanno rallentato e se la relazione potrebbe far deragliare l'aumento di tasso di interesse previsto in questo mese dalla Fed.

A maggio il tasso di disoccupazione è sceso al 4,3%, il livello più basso dal maggio 2001, nello stesso mese 138.000 posti di lavoro sono stati aggiunti all'economia statunitense. La crescita media mensile è scesa da 186.000 unità da maggio 2016 a 162.000 da maggio del 2017.

Alcuni credono che l'assunzione sia rallentata a causa della mancanza di lavoratori qualificati ricercati.
I salari sono aumentati dello 0,2% nel mese di maggio e il tasso di partecipazione della forza lavoro è sceso al 62,7%, ma se i datori di lavoro realmente non avessero trovato lavoratori qualificati, i salari avrebbero dovuto salire notevolmente e la percentuale di partecipazione alla forza lavoro sarebbe stata maggiore.

I funzionari della Fed hanno preparato Wall Street ad affrontare un aumento dei tassi di interesse quando si incontreranno il 13 e 14 di giugno. Questo report di mercato del lavoro è probabilmente un po' troppo debole per cambiare i piani della Fed, ma la crescita più lenta del lavoro potrebbe influenzare la politica della Fed e l'economia nella seconda metà dell'anno.

Per ora gli analisti non vedono l'insorgere dell'inflazione salariale, ma è opportuno mantenere un occhio a riguardo in quanto l'andamento dell'inflazione è l'elemento più importante per gli investitori a reddito fisso nei prossimi anni, che dovono ragionare a lungo termine.