Adam Day: promuovere la creatività nel lavoro

Da Baby Boomer a Millennial / Microsoft / 09 Novembre 2016


Adam Day, disegnatore di luoghi di lavoro strategici per Nike e Christine Congdon, direttore e redattore della rivista 360 a Steelcase, parla delle tensioni del lavoro creativo e delle implicazioni per la progettazione di ambienti di lavoro.


Come possono le aziende preparare la loro squadra ad essere più creativa. Molte ricerche sulla creatività hanno portato a molteplici applicazioni con vari punti chiave, ovviamente il processo creativo è molto più complesso di quello studiato, visto che ci sono molte tensioni creative che devono essere risolte.
In un primo momento le società erano focalizzate sul comfort, il controllo, l'ispirazione e la collaborazione dei dipendenti, producendo un alto livello di soddisfazione personale, ma bassi risultati in termini di idee originali.

Vi è la necessità di bilanciare l'ambiente con emozioni quali lo stress, la sorpresa e la solitudine per creare un ambiente creativo perfetto.
La domanda è: come ottenere il giusto equilibrio di questi elementi quando a volte il processo di progettazione può durare per anni, i dipendenti cambiano continuamente, e ognuno ha un bisogno unico di quell'equilibrio che comunque muta nel corso della giornata.
Adam Day spiega che bisogna considerare quali sono le soluzioni migliori per creare queste risposte emotive all'interno di uno spazio e per ottenere un movimento tra queste tensioni rendendo gli ambienti più dinamici e reattivi, eliminando il concetto di esperienza statica.